AITHO

Il flusso vitale attraverso il Potere dei Quattro Elementi
Il Fuoco è l’elemento vitale per eccellenza, associato al nutrimento, all’assimilazione, al sangue, al desiderio e alla conoscenza che sono aspetti complementari nel cammino iniziatico.
Aitho è temine del greco antico che significa “bruciare, ardere, incenerire (…)” a sua volta proveniente dalla parola fenicia “attano” da cui deriva tra l’altro il nome del vulcano “Etna” conosciuto nell’età romana col nome di “Aetna”.
L’Etna venne poi designato sino a tempi recenti come “Mongibello” che sembra derivare da “Mulciber” (qui ignet mulcet) uno degli epiteti con cui veniva chiamato il dio Vulcano dai latini, cioè colui che addolcisce il Fuoco, riferito al potere del dio capace di placare la forza ignea distruttiva.Efesto o Vulcano era il dio del Fuoco e della metallurgia, fabbro degli dei. Nelle antiche culture mediterranee si credeva che il dio risiedesse proprio sotto l’Etna dove aveva la sua fucina.Nella fucina di Vulcano i Ciclopi tenevano un’officina dove producevano le saette e forgiavano le armi ignee usate da Zeus.
Anche il Tartaro, il mondo dei morti, degli antichi greci, viene situato sotto un vulcano spesso identificato con l’Etna.
La tradizione di considerare i vulcani come montagne sacre in cui risiedo gli dei è antichissima e risale ad ancestrali riti sciamanici in cui l’ascesa ad una montagna o la discesa negli inferi, simbologie entrambi presenti nell’immagine del vulcano, sono sinonimo del percorso di iniziazione che porta all’acquisizione dei poteri da parte dello Sciamano. La montagna è assimilabile all’asse che unisce i due mondi e la sua ascesa è trasmutazione attraverso il fuoco sacrificale che consuma, purifica e rigenera separando lo spesso dal sottile opera il passaggio dal profano al sacro.
Sin dall’antichità il Fuoco è sacro agente di trasmutazione e rigenerazione, essenza stessa del movimento della vita che si opera attraverso il triplice ritmo nacita-morte-trasformazione/resurrezione.
Il Flusso vitale e il Potere del Fuoco

Il Cosmo e le formazioni stellari che lo animano sono la vera fucina della vita.
La scienza moderna ha scoperto molecole d’acqua nel nucleo ghiacciato delle comete e ha cominciato a ipotizzare la possibilità che la vita organica provenga da residui di comete o altri oggetti celesti che sono venuti a contatto con l’ambiente e l’atmosfera terrestri riportando credibilità e attenzione verso culti ancestrali che divinizzano i corpi celesti e guardano al Cosmo come a una riserva primordiale di vita o un immenso essere vivente che respira.
La vita scende e risale dagli ammassi dei gas interstellari all’uomo diversificandosi in molteplici forme in ogni sua meravigliosa manifestazione: dalle galassie alle nebulose, fino al nostro sistema solare dove convivono pianeti rocciosi e gasosi, asteroidi, comete intorno al centro focale creato dal Sole. Ma per noi che viviamo sulla Terra la splendida varietà della vita è innanzitutto associata alle forme organiche che la abitano: piante acquatiche e terrene, insetti, pesci, uccelli, mammiferi, esseri umani.
Il ciclo nascita, crescita, morte che contraddistingue un essere vivente è stato riconosciuto anche nei minerali e nei corpi prima considerati come “inanimati”.
Le più antiche forme di Spiritualità presenti sul nostro pianeta non distinguevano le forme in animate e inanimate ma riconoscevano, come la scienza moderna sta in alcuni settori verificando, che il Flusso vitale scorre in qualsiasi manifestazione della materia.
Ogni cosa dunque è animata da questo flusso continuo che continuamente scende e risale e attraverso le varie manifestazioni con un ritmo vibratorio diverso che determina i vari stati dell’essere. (continua..)
Eventi
Potete contattare Elisabeth Mantovani scrivendo a:
info@elisabethmantovani.com

Elisabeth Mantovani Art&Esoteric Science by Elisabeth Mantovani is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.
Based on a work at www.elisabethmantovani.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://www.elisabethmantovani.com.