L'inizio, la fine e la continua eternità
Ogni inizio anno ci fa prendere coscienza dello scorrere del tempo.
Quando scocca il capodanno ognuno di noi è profondamente cosciente che non cambierà nulla da un momento all'altro e che si ritroverà, molto probabilmente, a portare avanti le cose del giorno precedente. Eppure per molti questa tradizione coincide con l'opportunità di effettuare una sorta di inventario delle situazioni e dei propositi che riguardano la propria vita.
Lo studio del cielo e dei transiti planetari di questo momento è un modo per fermarci a riflettere su come la storia del nostro pianeta e dell'umanità sta proseguendo e quali sono i modi migliori per ciascuno di interagire con essa da un punto di vista personale e collettivo.
I maggiori transiti planetari del 2008 ci fanno presagire che l'economia e l'organizzazione burocratica internazionale saranno i temi che continueranno a catalizzare energia e attenzione.
L'anno inizia con un benefico sestile del Sole in Capricorno con Urano nei Pesci: questo transito favorisce l'innovazione, la velocità di pensiero e il progresso della scienza in generale.
Lo sviluppo scientifico e l'attuazione di nuove riforme economiche e politiche saranno sostenuti tutto l'anno da Giove nel segno concreto del Capricorno in aspetto favorevole a Saturno nel segno frugale della Vergine.
L'opposizione che questo pianeta genera con l'irruente Urano nel segno dei Pesci porterà alla luce inequità nel sistema economico e culturale mondiale che genereranno necessità di riforme ma anche instabilità dei sistemi politici internazionali.
Il segno del Capricorno influenzerà a lungo i prossimi anni attraverso il transito del potente Plutone. Giove, che sarà in questo segno per tutto il 2008, sembra preannunciarci un'era dominata nel bene e nel male dal materialismo, dalla scienza e dall'azione dell'uomo sulla natura.
Nulla di nuovo dunque per chi segue i rotocalchi dei giornali quotidiani e lo sviluppo della storia moderna.
Uno sguardo verso il Cielo è però l'occasione per fare il punto della situazione e vivere con coscienza un periodo già iniziato attraverso le trasformazioni della storia e che metterà alla prova i singoli e la collettività nelle capacità di essere essenziali, concreti, pazienti e resistenti conservando nello stesso tempo le doti di umanità ed equilibrio che servono per non degenerare nell'avidità e nella grettezza in un'epoca, in cui la materia e il corpo sono protagonisti dei desideri collettivi e propulsori di ogni azione.
Affidiamoci al cielo dunque per riflettere e scoprire, aldilà dei muri della realtà quotidiana, com'è vero che l'Universo prosegue, che si espande e si contrae, come un grande essere che respira.
Questo battito è per noi percepibile nell'andamento alterno dei giorni, mesi, anni favorevoli o sfavorevoli, sfortunati a volte per qualcuno e svavillanti per qualcun'altro, per tutti forieri di occasioni...
Benvenuto 2008!
Elisabeth
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